Il Corano sui mari e i fiumi

La scienza moderna ha scoperto che nel luogo in cui s'incontrano due mari, esiste tra di essi una barriera. Questa barriera divide i due mari in modo che ogni mare conservi la sua temperatura, salinità e densità.[1]

Ad esempio, l'acqua del mar Mediterraneo è calda, salina e meno densa se paragonata all'acqua dell'Oceano Atlantico. Quando l'acqua del Mediterraneo entra nell'Atlantico, dallo Stretto di Gibilterra, essa si muove per diverse centinaia di chilometri nell'Atlantico, ad una profondità di circa 1000 metri, mantenendo le caratteristiche di calore, salinità e densità minore.  L'acqua del Mediterraneo si stabilizza a questa profondità[2] (figura 1). Sebbene esistano in questi mari grandi onde, forti correnti e maree, le loro acque non si mischiano né oltrepassano questa barriera.

Figura 13 (Fare clic qui per ingrandire)

Figura 1) Le acque del Mediterraneo entrano nell'Atlantico attraverso lo Stretto di Gibilterra con minore temperatura, salinità e densità, e ciò a causa della barriera che esiste tra i due mari. Le temperature sono in gradi Celsius (C°).

Il Sacro Corano, quattordici secoli orsono, espone questa verità scientifica (scoperta solo negli ultimi, attraverso lunghe esperienze ed accurate ricerche) nel seguente modo:

ãóÑóÌó ÇáúÈóÍúÑóíúäö íóáúÊóÞöíóÇäö (19) ÈóíúäóåõãóÇ ÈóÑúÒóÎñ áøóÇ íóÈúÛöíóÇäö (20)

ÇáÑÍãä (55) ÇáÂíÇÊ 19-20

(19) Egli ha accostato i due mari mentre s'incontrano, (20) fra i quali v'è una barriera che non soverchiano.

(Corano, 55:19-20)

Ma quando il Corano parla della divisione tra acqua dolce e acqua salata, menziona l'esistenza di una barriera e di un solido muro:

æóåõæó ÇáøóÐöí ãóÑóÌó ÇáúÈóÍúÑóíúäö åóÐóÇ ÚóÐúÈñ ÝõÑóÇÊñ æóåóÐóÇ ãöáúÍñ ÃõÌóÇÌñ æóÌóÚóáó ÈóíúäóåõãóÇ ÈóÑúÒóÎÇð æóÍöÌúÑÇð ãøóÍúÌõæÑÇð (53)

ÇáÝÑÞÇä (25) ÇáÂíÉ 53

Ed Egli è Colui che accostò i due mari, questo gradevole, dolce, quello salato, amaro, e pose fra di loro una barriera ed un solido muro.

(Corano, 25:53)

Si potrebbe chiedere come mai il sacro Corano parla di solido muro quando ricorda la divisione tra acqua dolce e acqua salata, e non fa ciò quando ricorda la divisione tra due mari salati?

La scienza moderna ha scoperto che negli estuari, in cui s'incontrano acqua dolce e acqua salata, la situazione è talvolta diversa da quella che si trova in luoghi in cui s'incontrano due mari.  È stato scoperto che ciò che distingue l'acqua dolce dall'acqua salata negli estuari è una “zona picnocline con una discontinuità di densità marcata che separa i due livelli”[3]. Questa divisione (zona di separazione) possiede una differente salinità dall'acqua dolce e dall'acqua salata[4] (figura 2).

Figura 14 (Fare clic qui per ingrandire)

Figura 2) Sezione longitudinale che mostra la salinità (parti per migliaia ‰) in un estuario.  È possibile vedere qui la divisione (zona di separazione) tra l'acqua dolce e quella salata. (Introductory Oceanography, Thurman, p. 301)

Queste verità scientifiche sono state scoperte solo recentemente, utilizzando equipaggiamenti avanzati per misurare la temperatura, la salinità, la densità, la solubilità dell'ossigeno ecc. L'occhio umano non può vedere la differenza tra due mari che s'incontrano, li vede piuttosto come uno omogeneo. Allo stesso modo, l'occhio umano non può vedere la divisione dell'acqua nell'estuario nei tre tipi: acqua dolce, acqua salata e divisione (zona di separazione).
 


[1] Principles of Oceanography, Davis, pp. 92-93.

[2] Principles of Oceanography, Davis, p. 93.

[3] Oceanography, Gross, p. 242. Vedere anche Introductory Oceanography, Thurman, pp. 300-301.

[4] Oceanography, Gross, p. 244 e Introductory Oceanography, Thurman, pp. 300-301.